martedì 29 dicembre 2009

Cala la sera...

Mentre eravamo sedute al bar, ancora trafelate per la nostra fuga dalla spiaggia, decidemmo di andare all'appartamento di Linda.
Ci occorreva un posto tranquillo e riservato per poter soddisfare le nostre voglie... ero ancora in fibrillazione per il mancato orgasmo nella cabina: volevo gustare Linda e Simo contemporaneamente.

Arrivate da Linda, senza parlare e senza aver concordato nulla, spinte dall'arsura varcammo in fila la porta del bagno e ci infilammo nell'ampia doccia, ero eccitatissima...i corpi stupendi delle mie amiche allietarono i miei occhi e...le mani... infilai la lingua prima nella bocca di una e poi in quella dell'altra, mi ero messa nel mezzo perchè volevo ricevere le loro attenzioni: loro avevano già goduto, ora toccava alla sottoscritta!

Rivoli d'acqua si univano alle loro dita nell'accarezzarmi e mi parevano che indugiassero particolarmente attorno alla patatina che sentivo pulsare...fremevo, senza accorgermene affondai le mie lunghe unghie nella carne di Linda che strillò per il dolore, il suono della sua voce accese la mia perversione: "Grida maiala, grida!Leccamela e tu, invece, baciami il culo!", il piacere della dominazione iniziava a farsi strada in me, cercai di contrastarlo, non volevo che la serata prendesse quella piega, ma guardandole in faccia capii che non desideravano altro.
Lasciai libero sfogo ai miei istinti...

Senza asciugarmi mi portai dapprima sul divano e poi sul letto, bagnavo il pavimento e i mobili apposta: vedevo lo sguardo preoccupato di Linda che però da brava schiavetta non osava lamentarsi, sdraiata sul fianco iniziai a farmi succhiare il clitoride da Simona mentre a Linda riservai il buchetto posteriore. Due lingue abilissime si prodigavano nel farmi godere, infilandosi negli anfratti più riposti...talvolta facendo capolino tra le mie cosce divaricate si incrociavano e lussuriosamente si univano per qualche istante per poi subito tornare alla loro occupazione.
Vibravo tutta...a un certo punto decisi di serrare le cosce attorno al viso di Linda, sentivo il suo naso, le ciglia dei suoi occhi stupendi, la sua bocca schiacciate sulla mia patatina...la tenevo prigioniera della mia figa e l'idea mi piaceva da morire, nel frattempo Simona le aveva infilato due dita nel culo e un dito nella vagina...

Eravamo tre troie in calore e io volevo esser la più porca...

Madida di sudore ordinai a Simona di portarmi da bere e nell'attesa mi divertii sculacciando la schiavetta rimasta ai miei piedi: "Troietta ti meriti una bella punizione!", mi piaceva imprimere il segno dei miei anelli, tre per mano quel giorno, sulla splendida carne di Linda...ad ogni colpo sussultava e di tanto in tanto con un'aria afflitta cercava di voltarsi per intravedere con la coda dell'occhio il suo bel culetto martoriato dalle mie manine...

Arrivò infine Simona con una bottiglia di birra gelata, gliela strappai brutalmente sforzandomi di esser più stronza che potevo: "Dammi qua puttana! Ti pare il caso di portarmi questa cagata? Non c'era niente di meglio???", la finii in poche sorsate...
Notai con estrema soddisfazione che per un attimo entrambe avevano pensato di partecipare, almeno in minima parte, a quella bevuta... "Oh scusate bimbe, non pensavo che foste assetate, ma provvederò subito a rimediare. Da brave sdraiatevi sul letto vicine", appena l'ordine fu eseguito salii in piedi sul materasso divaricai le mie splendide gambe proprio sopra i loro visi e iniziai a liberare la vescica: vidi le loro teste scontrarsi nel tentativo portarsi sotto il getto, le loro bocche si spalancavano e si udiva il gorgoglio della pipì scendere nelle loro gole mentre innumerevoli rivoli ne attraversavano le gote e scivolavano su braccia e seni, un'estrema voluttà, un'ingordigia compiaciuta e sfrenata apparvero nel loro sguardo...stavano godendo quelle troie, stavano godendo...
ma io di più...

Il ritorno

Carissimi lettori, molti di voi mi hanno scritto in questi mesi di silenzio: "dove sei finita?La banalità quotidiana è riuscita ad inghiottirti?", "Come va la vendita di mutandine?", "Perchè non scrivi più?!"...sono successe molte cose, alcune positive altre meno.

Una promozione sul lavoro, principalmente, ha determinato la mia assenza dal blog e pure una brusca frenata al mio stile di vita...responsabilità crescenti, orari pesanti hanno tolto vigore al mio pur allenato corpicino...ma alla fine mi sono abituata e sono pronta a riprendere il mio hobby anche se temo con minore assiduità rispetto un tempo.

Bando alle ciance: il prossimo post è un racconto!